Da un anno e mezzo scrivo libri sull’amicizia senza sapere più bene come definirla o come riconoscerla.
Però ci sono delle persone che anche se passano gli anni e si vive in città lontane, restano sempre.
Con Gab è cosí, lui è lì, e non solo, ogni tanto tra noi due nascono progetti e idee. Come quest’ultima cosa a cui, tra le altre mille, mi ha coinvolta a partecipare. Si tratta di due concorsi per libri di bambini illustrati. Lui è un illustratore da paura e io…beh devo dire che i libri per bambini li trovo molto difficili perché ricchi di scelte, riflessioni, sfumature che i libri per gli adulti non hanno. Ma come ho detto, nella vita si deve provare, sperimentare e visto che quest’anno mi sono dedicata a uno studio del sonno e dei disturbi dello stesso è venuta fuori proprio una storia per quei bambini, e anche per gli adulti, che odiano dormire e che credono che il sonno sia una perdita di tempo. Ed eccola qui, la prima stesura di Così la notte cercò di rovinare il giorno (titolo in divenire).
Che ve ne pare? Un argomento importante? Secondo me sì. Il momento per andare a dormire è molto delicato e credo sia fondamentale parlarne ai bambini e con i bambini.
Ovviamente, i concorsi sono in spagnolo 😱😱😱 quindi ora mi tocca tradurlo🤪🤪🤪
Se tutto va bene, in un paio di settimane lo invieremo e poi, si vedrà.
Tenete le dita incrociate. Quando le avrò vi farò vedere qualche illustrazione.
Buonanotte (in questo caso bisogna proprio dirlo).