Il mistero di Tutankhamon – Prologo

Il mistero di Tutankhamon – Prologo

Jul 08, 2022

Ah, si sentiva a pezzi!

Aveva le spalle doloranti, per Osiride, e le ginocchia tanto rigide da sentirle scricchiolare a ogni passo verso l’uscita.

Non ricordava di essere andato a visitare la propria tomba; ci aveva pensato spesso, soprattuto dopo la brutta caduta da cavallo di un paio di giorni prima, però nemmeno sforzandosi riusciva a ricordare di essere andato a vedere come procedevano i lavori.

Un rantolo sollevò sabbia e polvere; tossì forte, il petto scosso che risuonava come una caverna vasta e inutilizzata da tempo. Impiegò del tempo a capire che quel mugolio sofferente erano i suoi respiri.

Chissà quanto era rimasto lì dentro. Non riusciva a quantificare il tempo con tutto quel buio, ma doveva esserne passato parecchio visto quant’era dolorante.

Gli sembrava di essere invecchiato troppo in fretta. Lui, il giovane faraone Tutankhamon, arrivava a malapena a muovere le braccia. Tutto nel suo corpo era pesante, eppure si sentiva fragile, vuoto dentro come se gli avessero scavato l’anima con un uncino.

E il bruciore, quel fastidioso pizzicore lungo tutto il naso che lo faceva imprecare contro Amon-Ra per la sua insistenza. Che fosse uno pessimo scherzo del dio Bes? Poteva essere, perché più corridoio polverosi percorreva, più respirare gli faceva lacrimare gli occhi.

Non che quelli stessero meglio, coperti da qualcosa che gli oscurava in parte la vista. Sembrava lino e forse era un pezzo di copricapo rovinato, ma aveva presto rinunciato a toglierlo. Tanto vedeva anche così, abbastanza per uscire.

Quando il cunicolo svoltò, lo fece arrivare ai piedi di una grande scala illuminata dal sole. “Finalmente” avrebbe voluto dire, invece quando staccò le labbra ne uscì solo un gemito sofferente. Perché non si sentiva più neanche la lingua e i raggi di sole lo avevano colpito, dolorosi come se non li scorgesse da millenni.

Lottò per salire, le mani penzolanti davanti a sé a schermare la luce. Sentiva l’aria, le voci degli schiavi e dei suoi sudditi.

Fu con un grido che emerse tra loro, un faraone stanco ma determinato.

New Flash: La mummia di Tutankhamon spaventa i turisti

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