«Mentre aspetto i bagagli vado al bagno. Mi guardo allo specchio. Sul mio viso sembra essersi concentrata la fatica di questo ultimo anno. Ho avuto un periodo di crisi durante la pandemia che ha portato a galla anche altri traumi personali. Traumi non elaborati e rimasti a bruciare sotto la cenere della memoria. L'impossibilità di provare emozioni sui lutti familiari, la morte dei miei genitori e quella di mia sorella. Il carico di emotività quasi mai fatta salire in superficie, vissuta in tutti questi anni di lavoro, passati tra guerre, miserie e violenze. Niente o quasi mi ha mai toccato. Un metodo per salvare l'anima e la mia stabilità mentale. Ho applicato sempre la regola della "giusta distanza".
Ma ci sono riuscito davvero?».
Mentre si trova a lottare tra la vita e la morte in Ucraina, dove infuria una guerra violentissima, il protagonista del libro, un reporter di guerra, si confessa a se stesso e, attraverso il dolore degli altri - donne e uomini soldato, vedove, bambini e vittime dei bombardamenti indiscriminati - conosce meglio il suo e prova a uscirne. Ecco un romanzo-verità senza filtri né censure che scava a fondo nell'animo umano e nelle sue debolezze.
A marzo, la data di uscita verrà comunicata in questi giorni, uscirà il mio primo libro, 'Tutto questo dolore, per Paesi edizioni. Un romanzo complesso e introspettivo.
In attesa del tour di presentazioni in giro per l'Italia e dell'uscita in libreria, Il libro potete già preordinarlo a questo indirizzo: [email protected] o su Amazon
In via eccezionale la casa editrice ha dato la sua disponibilità per spedire direttamente a casa vostra un centinaio di copie autografate, per cui se volete una copia con dedica potete già scrivere alla mail qui sopra specificando il tutto nella mail.
Per il resto, qui in Lettonia il tempo è sempre uguale (freddo) ma fortunatamente si torna in Italia domani, giusto in tempo per presentare Crossfire a Torino
Trovate la mia ultima intervista, dove parlo del libro e del film qui su Radio24