Ricordando Andrey Mironov

Ricordando Andrey Mironov

Feb 07, 2024

Qualche giorno fa al Ristorante Ucraino Kniazhyi Dvir di Roma abbiamo ricordato la figura di Andrej Mironov. Insieme alla nipote Sophia Kayes c’era anche sua sorella Mira e il loro papà Alexander, arrivato direttamente dalla Russia, che con Andrej ha condiviso l’esperienza dei gulag e la repressione sotto l’Unione Sovietica. C’erano anche gli attivisti di Amnesty International che lo hanno conosciuto e che hanno condiviso con lui le lotte per i diritti umani e i suoi amici italiani, Silvia e Umberto, che lo hanno accolto nella loro casa. Ci sarebbe tanto da raccontare attraverso le parole delle persone che lo hanno incontrato in quella che era diventata la sua seconda patria, l’Italia. Tante persone che lo hanno amato e che sentono, ora, la sua mancanza.

Io non l’ho conosciuto di persona ma attraverso un tragico epilogo, quello della sua morte avvenuta in Donbas nel 2014. L’ho poi conosciuto attraverso le parole di Sophia e del fratello Alexandr che ho raccolto nel mio film, ‘Crossfire’, dove ho cercato di restituire tutta l’umanità che aveva e che ha lasciato nei cuori di moltissime persone. Andrej era una persona speciale e durante la serata sono usciti fuori tantissimi aneddoti, spesso divertenti e curiosi, sulla sua figura. Immagini e storie che non dovrebbero andare perse. Mironov era un attivista per i diritti umani. Chissà che penserebbe oggi, nel vedere persone che si professano democratiche, attuare le stesse pratiche censorie e violente nei confronti della sua eredità morale e della sua storia.

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