Suicide Squad: Kill the Justice League è ...

Suicide Squad: Kill the Justice League è tutto storto!

Feb 02, 2024

Suicide Squad: Kill the Justice League è finalmente uscito e le prime reazioni, tra stampa e pubblico, non sono propriamente lodevoli e riflettono quanto anticipato. 

Il titolo sembra incredibilmente breve e nel giro di una decina di ore si arriva a endgame.

È un problema?

Non necessariamente, se non fosse che le meccaniche presentate sono state descritte come dolorosamente ripetitive: la varietà di gameplay non esiste; la IA è azzerata; le mappe sono sostanzialmente vuote e dall’esplorabilità nulla; e le boss fight sono poco interessanti. 

Sempre stando a chi lo ha giocato completando la campagna e investendo diverse ore nell’end game, Kill the Justice League sembra un titolo che nel concept di base è stato rimaneggiato più volte: ci sono chiaramente delle loot box in stile free to play (prendete un Apex) e tracce di un progetto base in stile Marvel’s Avengers (che non è andato bene.)

In un game as a service, quindi un titolo che deve intrattenere il giocatore per anni, non è buona cosa se la struttura del game design appare palesemente rimaneggiata, fuori fuoco e diventa stantia nell’arco di una manciata di ore.

Inoltre sembra che Rocksteady abbia fatto un pastrocchio nella scrittura della dipartita dei singoli membri della Justice League. Non vi farò gli spoiler, che io invece mi sono inflitto (non credo proprio di aver intenzione di investire soldi in quest’operazione.) 

Guardando poi le cutscene incriminate e ascoltando le estese review del titolo, sembra che in sceneggiatura ci sia una totale mancanza di comprensione del tono del contesto. 

Alcune situazioni vorrebbero essere edgy e divertenti, invece sono totalmente sfocate rispetto all’idea di cosa sia un eroe e cosa significhi farlo fuori. La caduta di un personaggio di luce, per quanto soggiogato da una forza esterna, dovrebbe avere una sorta di epica drammatica che sia specchio della morale e dell’iconografia di quel personaggio. 

Invece… non posso dire altro.

Il lavoro peggiore è stato fatto con Flash e Batman. Il personaggio che ha reso grande Rocksteady non è propriamente protagonista di un momento ben sceneggiato e messo in scena. Lo studio sembra irriconoscibile rispetto a quanto fatto con la serie Arkham e la dinamica Harley/Batman è superficiale, sbilanciata anche rispetto al rapporto che corre tra i due (considerando anche come Harley racconta il suo rapporto con Mr J.) 

Senza contare che qualche giorno prima del lancio abbiamo assistito all reveal del Joker Empatico: questa versione alternativa di Joker che è tanto pucciosa, simpatica e presentata come un’anima pia alla ricerca di una sua strada nel mondo del crimine, votata a compensare le sue insicurezze con le sue estrose e pazzerelle uscite sopra le righe.

Abbiamo proprio perso di vista cosa sia un villain e come si racconta. Soprattutto quando si parla di Joker, un sociopatico matto come un cavallo idrofobo imbarcato sul Titanic. 

In conclusione: si riprenderà Rocksteady da questo passo falso?

Spero vivamente di sì!

Spero di non assistere alla fine di Rocksteady.

Enjoy this post?

Buy Alessandro Dioguardi a cappuccino

More from Alessandro Dioguardi